venerdì 14 marzo 2008

Why we can' t?



i (giusti) complessi di inferiorita del nostro sistema-paese

meno di trenta giorni alla chiamata alle urne,ma tutti gli sguardi,i timpani,i ragionamenti,soprattutto degli under40,sembrano rivolti altrove.

Ci appassionano poco le melasse elettorali confezionate in prima e seconda serata dalle solite improvvisate (o fin troppo ben orchestrate) tribune elettorali ,le schermaglie e non-diatribe della tentacolare creatura veltrusconiana, sbadigliamo di fronte ai servizi-panino dei telegiornali,che snocciolano come rosari le dichiarazioni di tutti,alcuni davvero improbabili ,candidati premier.

Ci ridestiamo invece solo di fronte allo “spettacolo” delle primarie statunitensi,e in particolare per una sfida,quella tra i democratici,e, soprattutto per uno dei pretendenti,Obama ,naturalmente..

Le ragioni del diverso interesse generato in noi dalla politica americana,appunto,rispetto alla indifferenza,che spesso facilmente sfoga in disprezzo,che invece quella italiana suscita,e l’ alone di fascino e consensi che in particolare Obama raccoglie, sono argomenti su cui è giusto soffermarsi.

Da tempo sostengo,affiancato da una pletora di illustri amici-pensatori, che l ‘ unico voto davvero utile e significativo,che ci dovrebbe essere concesso, è proprio quello che incorona il presidente americano,a tuttoggi ancora l’ uomo politico più potente del globo, l’ unico in grado di decidere davvero i nodi fondamentali, i percorsi che la storia può intraprendere: guerre e conflitti internazionali,politiche macro-economiche,orientamenti su diritti civili e margini di autonomia delle singole nazioni.

Per questo troverei ben più auspicabile veder approdar nelle nostre città proprio il rutilante carrozzone del match hillary-obama, piuttosto che il pullman di Veltroni, l’ elicottero della libertà o lo yacht della santanchè ; mi piacerebbe veder insieme ai delegati di Illinois e della Georgia,anche quelli della Basilicata e dl Friuli Venezia-Giulia. Finalmente potremmo, forse, sentire di infilare nell ‘ urna un voto davvero decisivo,e soprattutto,di scegliere tra reali e concrete alternative che tali possano essere chiamate…

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