i (giusti) complessi di inferiorita del nostro sistema-paese
meno di trenta giorni alla chiamata alle urne,ma tutti gli sguardi,i timpani,i ragionamenti,soprattutto degli under40,sembrano rivolti altrove.
Ci appassionano poco le melasse elettorali confezionate in prima e seconda serata dalle solite improvvisate (o fin troppo ben orchestrate) tribune elettorali ,le schermaglie e non-diatribe della tentacolare creatura veltrusconiana, sbadigliamo di fronte ai servizi-panino dei telegiornali,che snocciolano come rosari le dichiarazioni di tutti,alcuni davvero improbabili ,candidati premier.
Le ragioni del diverso interesse generato in noi dalla politica americana,appunto,rispetto alla indifferenza,che spesso facilmente sfoga in disprezzo,che invece quella italiana suscita,e l’ alone di fascino e consensi che in particolare Obama raccoglie, sono argomenti su cui è giusto soffermarsi.
Per questo troverei ben più auspicabile veder approdar nelle nostre città proprio il rutilante carrozzone del match hillary-obama, piuttosto che il pullman di Veltroni, l’ elicottero della libertà o lo yacht della santanchè ; mi piacerebbe veder insieme ai delegati di Illinois e della Georgia,anche quelli della Basilicata e dl Friuli Venezia-Giulia. Finalmente potremmo, forse, sentire di infilare nell ‘ urna un voto davvero decisivo,e soprattutto,di scegliere tra reali e concrete alternative che tali possano essere chiamate…
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